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In altre circostanze potrebbe essere necessario modificare drasticamente l'immagine, come ad esempio ridimensionarla, ritagliarla o persino sostituirla. In questi casi, le modifiche all'immagine vengono definite 'direzione artistica'. Consulta [responsiveimages.org/demos/](http://responsiveimages.org/demos/) per ulteriori esempi.
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In altre circostanze potrebbe essere necessario modificare drasticamente l'immagine, come ad esempio ridimensionarla, ritagliarla o persino sostituirla. In questi casi, le modifiche all'immagine vengono definite 'direzione artistica'. Consulta [responsiveimages.org/demos/](http://responsiveimages.org/demos/){: .external } per ulteriori esempi.
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{% include "web/_shared/udacity/ud882.html" %}
@@ -359,7 +359,7 @@ alt="Esempio di pagina che utilizza FontAwesome come icone dei caratteri.">
Esistono diversi caratteri per icone gratuiti e a pagamento come [Font Awesome](http://fortawesome.github.io/Font-Awesome/), [Pictos](http://pictos.cc/) e [Glyphicons](http://glyphicons.com/).
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Esistono diversi caratteri per icone gratuiti e a pagamento come [Font Awesome](http://fortawesome.github.io/Font-Awesome/){: .external }, [Pictos](http://pictos.cc/) e [Glyphicons](http://glyphicons.com/).
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Equilibra il peso delle richieste HTTP aggiuntive e le dimensioni del file con le esigenze in termini di icone. Ad esempio, se occorrono poche icone è consigliabile l'utilizzo di un'immagine o di uno sprite di immagine.
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@@ -384,11 +384,11 @@ Spesso le immagini richiedono il download di molti dati e occupano una parte ril
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### Scelta del formato corretto
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Esistono due tipi di immagini da prendere in considerazione: [immagini vettoriali](http://it.wikipedia.org/wiki/Grafica_vettoriale) e [immagini raster](http://it.wikipedia.org/wiki/Grafica_raster). Per le immagini raster occorre selezionare il formato di compressione appropriato, come ad esempio GIF, PNG e JPG.
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Esistono due tipi di immagini da prendere in considerazione: [immagini vettoriali](http://it.wikipedia.org/wiki/Grafica_vettoriale){: .external } e [immagini raster](http://it.wikipedia.org/wiki/Grafica_raster). Per le immagini raster occorre selezionare il formato di compressione appropriato, come ad esempio GIF, PNG e JPG.
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Le **immagini raster** sono simili alle fotografie e alle altre immagini costituite da una griglia di pixel o punti singoli. Di solito, le immagini raster vengono prodotte da fotocamere o scanner ed è possibile crearle nel browser con l'elemento `canvas`. La dimensione del file è direttamente proporzionale alla dimensione dell'immagine. Aumentando le dimensioni delle immagini raster rispetto a quelle originali si ottiene un effetto sfocato poiché il browser deve riempire in qualche modo i pixel mancanti.
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Le **immagini vettoriali**, come logo e line art, vengono definite da un insieme di curve, linee, forme e colori di riempimento, create con programmi come Adobe Illustrator o Inkscape e salvate in un formato vettoriale come ad esempio [SVG](http://css-tricks.com/using-svg/). Le immagini vettoriali vengono realizzate con semplici primitive ed è possibile ridimensionarle senza perdite di qualità o modifiche della dimensione del file.
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Le **immagini vettoriali**, come logo e line art, vengono definite da un insieme di curve, linee, forme e colori di riempimento, create con programmi come Adobe Illustrator o Inkscape e salvate in un formato vettoriale come ad esempio [SVG](http://css-tricks.com/using-svg/){: .external }. Le immagini vettoriali vengono realizzate con semplici primitive ed è possibile ridimensionarle senza perdite di qualità o modifiche della dimensione del file.
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Per la scelta del formato corretto è importante prendere in considerazione l'origine dell'immagine (raster o vettoriale) e i contenuti (colori, animazioni, testo e così via). Non esiste un formato adatto a tutti i tipi di immagini: ciascun formato presenta vantaggi e svantaggi.
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@@ -404,7 +404,7 @@ Per scegliere il formato corretto attieniti alle linee guida seguenti:
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È possibile ridurre le dimensioni del file utilizzando il 'post-processing' una volta concluso il salvataggio. Esistono diversi strumenti per la compressione delle immagini: con o senza perdita di informazioni, online, GUI e con riga di comando. È consigliabile eseguire un'ottimizzazione automatizzata dell'immagine come elemento principale del flusso di lavoro in uso.
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Esistono diversi strumenti per eseguire un'ulteriore compressione senza perdita di informazioni dei file JPG e PNG senza compromettere la qualità dell'immagine. Per il formato JPG, prova [jpegtran](http://jpegclub.org/) o [jpegoptim](http://freshmeat.net/projects/jpegoptim/), disponibile solo su Linux e da eseguire con l'opzione `strip-all`. Per il formato PNG, prova [OptiPNG](http://optipng.sourceforge.net/) o [PNGOUT](http://www.advsys.net/ken/util/pngout.htm).
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Esistono diversi strumenti per eseguire un'ulteriore compressione senza perdita di informazioni dei file JPG e PNG senza compromettere la qualità dell'immagine. Per il formato JPG, prova [jpegtran](http://jpegclub.org/){: .external } o [jpegoptim](http://freshmeat.net/projects/jpegoptim/), disponibile solo su Linux e da eseguire con l'opzione `strip-all`. Per il formato PNG, prova [OptiPNG](http://optipng.sourceforge.net/) o [PNGOUT](http://www.advsys.net/ken/util/pngout.htm).
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@@ -26,7 +26,7 @@ I formati dello schermo utilizzati da telefoni, 'phablet', tablet, desktop, cons
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Il Responsive Web Design, creato da [Ethan Marcotte in A List Apart](http://alistapart.com/article/responsive-web-design/) risponde alle esigenze di utenti e dispositivi impiegati. La disposizione dei contenuti varia in base alle dimensioni e alle caratteristiche del dispositivo. Ad esempio, un telefono visualizza i contenuti su una sola colonna mentre un tablet ne adopera due.
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Il Responsive Web Design, creato da [Ethan Marcotte in A List Apart](http://alistapart.com/article/responsive-web-design/){: .external } risponde alle esigenze di utenti e dispositivi impiegati. La disposizione dei contenuti varia in base alle dimensioni e alle caratteristiche del dispositivo. Ad esempio, un telefono visualizza i contenuti su una sola colonna mentre un tablet ne adopera due.
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@@ -7,7 +7,7 @@ description: È possibile accedere al Web con numerosi dispositivi che spaziano
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# Il tuo primo sito per dispositivi multipli {: .page-title }
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Caution: This article has not been updated in a while and may not reflect reality. Instead, check out the free [Responsive Web Design](https://udacity.com/ud893) course on Udacity.
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Caution: This article has not been updated in a while and may not reflect reality. Instead, check out the free [Responsive Web Design](https://udacity.com/ud893){: .external } course on Udacity.
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{% include "web/_shared/contributors/paulkinlan.html" %}
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@@ -14,7 +14,7 @@ L'identificazione e la risoluzione dei colli di bottiglia della performance del
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L'obiettivo di ottimizzare il percorso di rendering critico è quello di consentire al browser di disegnare la pagina il più rapidamente possibile: pagine più veloci offrono un impegno superiore, un maggior numero di pagine visualizzate e [conversione migliore](http://www.google.com/think/multiscreen/success.html). Di conseguenza, vogliamo ridurre il tempo che il visitatore deve trascorrere fissando una pagina vuota attraverso l'ottimizzazione delle risorse che sono caricate e nel relativo ordine.
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L'obiettivo di ottimizzare il percorso di rendering critico è quello di consentire al browser di disegnare la pagina il più rapidamente possibile: pagine più veloci offrono un impegno superiore, un maggior numero di pagine visualizzate e [conversione migliore](http://www.google.com/think/multiscreen/success.html){: .external }. Di conseguenza, vogliamo ridurre il tempo che il visitatore deve trascorrere fissando una pagina vuota attraverso l'ottimizzazione delle risorse che sono caricate e nel relativo ordine.
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Per facilitare l'illustrazione di questo processo, iniziamo con il caso più semplice possibile e costruiamo in modo incrementale la nostra pagina affinché includa risorse aggiuntive, stili e logica di applicazione. Durante questo processo, vedremo in che modo le cose possono andare storte e come poter ottimizzare ciascuno di questi casi.
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@@ -33,7 +33,7 @@ Iniziamo con il caso più semplice possibile: una pagina HTML semplice con un po
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<imgsrc="images/full-process.png"alt="Processo di costruzione di DOM">
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1.**Conversione:** il browser legge i byte raw di HTML dal disco o dalla rete e li traduce in caratteri singoli sulla base della codifica specifica del file (ad es. UTF-8).
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1.**Suddivisione in token:** il browser converte le stringhe di caratteri in token distinti specificati da [W3C HTML5 standard](http://www.w3.org/TR/html5/), ad es. "<html>", "<body>" e altre stringhe all'interno di "parentesi uncinate". Ciascun token presenta un significato speciale e una serie di regole.
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1.**Suddivisione in token:** il browser converte le stringhe di caratteri in token distinti specificati da [W3C HTML5 standard](http://www.w3.org/TR/html5/){: .external }, ad es. "<html>", "<body>" e altre stringhe all'interno di "parentesi uncinate". Ciascun token presenta un significato speciale e una serie di regole.
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1.**Lessico:** i token emessi sono convertiti in 'oggetti' che definiscono le loro proprietà e regole.
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1.**Costruzione DOM:** infine, dato che il markup HTML definisce le relazioni tra i tag diversi (alcuni tag sono contenuti all'interno di tag), gli oggetti creati sono collegati in una struttura di dati ad albero che acquisisce anche le relazioni padre-figlio definite nel markup originario: oggetto _HTML_ è parente di oggetto _body_, _body_ è parente di oggetto _paragraph_, e così via.
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@@ -73,7 +73,7 @@ Perché CSSOM presenta una struttura ad albero? Quando si calcola il set di stil
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Per rendere la cosa più concreta, tieni presente la struttura CSSOM di cui sopra. Qualsiasi testo contenuto all'interno del tag _span_ che viene posizionato all'interno dell'elemento corpo avrà una dimensione carattere di 16 pixel e il testo rosso: la direttiva delle dimensioni del font verrà eseguita a catena dal corpo allo span. Tuttavia, se il tag span è figlio di un tag paragrafo (p), allora i relativi contenuti non saranno visualizzati.
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Inoltra, tieni presente che la struttura di cui sopra non rappresenta l'albero CSSOM completo e mostra solo gli stili che abbiamo deciso di sostituire nel nostro foglio di stile. Ogni browser offre il proprio set di stili predefiniti, noti anche come `user agent styles` (quello che vediamo quando non ne forniamo di nostri) e i nostri stili semplicemente si sostituiscono a questi predefiniti (ad es. [stili predefiniti IE](http://www.iecss.com/)). Se hai mai ispezionato i tuoi 'computed styles' di Chrome DevTools e ti sei mai domandato da dove provengono tutti gli stili, ora lo sai.
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Inoltra, tieni presente che la struttura di cui sopra non rappresenta l'albero CSSOM completo e mostra solo gli stili che abbiamo deciso di sostituire nel nostro foglio di stile. Ogni browser offre il proprio set di stili predefiniti, noti anche come `user agent styles` (quello che vediamo quando non ne forniamo di nostri) e i nostri stili semplicemente si sostituiscono a questi predefiniti (ad es. [stili predefiniti IE](http://www.iecss.com/){: .external }). Se hai mai ispezionato i tuoi 'computed styles' di Chrome DevTools e ti sei mai domandato da dove provengono tutti gli stili, ora lo sai.
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Sei curioso di sapere quanto è durata l'elaborazione CSS? Registra una barra temporale in DevTools e cerca l'evento 'Recalculate Style': a differenza dell'elaborazione DOM, la barra temporale non mostra una voce separata 'Parse CSS', invece acquisisce l'analisi e la costruzione della struttura CSSOM, oltre al calcolo ricorsivo dei computed style sotto questo singolo evento.
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@@ -37,7 +37,7 @@ Quindi cosa significano queste informazioni cronologiche?
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La specifica HTML detta condizioni precise per ogni evento: quando deve essere attivato, quali condizioni devono essere soddisfatte e così via. Per i nostri scopi, ci concentreremo solo su alcuni traguardi relativi al percorso di rendering critico:
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***domInteractive** segna quando DOM è pronto.
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***domContentLoaded** solitamente segna quando [sia DOM che CSSOM sono pronti](http://calendar.perfplanet.com/2012/deciphering-the-critical-rendering-path/).
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***domContentLoaded** solitamente segna quando [sia DOM che CSSOM sono pronti](http://calendar.perfplanet.com/2012/deciphering-the-critical-rendering-path/){: .external }.
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* In assenza di JavaScript con blocco parser, _DOMContentLoaded_ verrà attivato immediatamente dopo _domInteractive_.
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***domComplete** segna quando la pagina e tutte le relative sottorisorse sono pronte.
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@@ -50,7 +50,7 @@ La specifica HTML detta condizioni precise per ogni evento: quando deve essere a
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L'esempio di cui sopra potrebbe sembrare leggermente scoraggiante a prima vista, ma in realtà è davvero abbastanza semplice. Navigation Timing API acquisisce tutte le informazioni temporali pertinenti e il nostro codice attende semplicemente che l'evento `onload` sia attivato — ricorda che l'evento onload si attiva dopo domInteractive, domContentLoaded e domComplete &mdash e calcola la differenza tra le varie informazioni cronologiche.
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<imgsrc="images/device-navtiming-small.png"class="center"alt="Demo di NavTiming">
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Detto questo, adesso disponiamo di traguardi specifici da monitorare e una funzione semplice per l'output di queste misurazioni. Invece di stampare queste metriche sulla pagina, puoi anche modificare il codice così da inviarle a una server di analisi ([Google Analytics esegue l'operazione automaticamente](https://support.google.com/analytics/answer/1205784)), che rappresenta un ottimo modo per controllare le performance delle tue pagine che possono trarre beneficio da un lavoro di ottimizzazione.
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Detto questo, adesso disponiamo di traguardi specifici da monitorare e una funzione semplice per l'output di queste misurazioni. Invece di stampare queste metriche sulla pagina, puoi anche modificare il codice così da inviarle a una server di analisi ([Google Analytics esegue l'operazione automaticamente](https://support.google.com/analytics/answer/1205784){: .external }), che rappresenta un ottimo modo per controllare le performance delle tue pagine che possono trarre beneficio da un lavoro di ottimizzazione.
Copy file name to clipboardExpand all lines: src/content/it/fundamentals/performance/optimizing-content-efficiency/http-caching.md
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@@ -139,7 +139,7 @@ Non esiste un metodo di caching migliore di altri. A seconda del tuo schema di t
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Alcuni suggerimenti e tecniche da tenere a mente nel definire la strategia di caching:
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1.**Utilizza URL coerenti:** se offri il medesimo contenuto su URL diversi, tale contenuto verrà recuperato e memorizzato più volte. Suggerimento: ricorda che [gli URL sono case sensitive](http://www.w3.org/TR/WD-html40-970708/htmlweb.html)!
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1.**Utilizza URL coerenti:** se offri il medesimo contenuto su URL diversi, tale contenuto verrà recuperato e memorizzato più volte. Suggerimento: ricorda che [gli URL sono case sensitive](http://www.w3.org/TR/WD-html40-970708/htmlweb.html){: .external }!
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2.**Assicurati che il server fornisca un token di convalida (ETag):** con i token di convalida non è più necessario trasferire gli stessi byte se la risorsa sul server non è cambiata.
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3.**Individua le risorse che possono essere messe in cache da intermediari:** quelle con risposte identiche per tutti gli utenti sono perfette per essere messe in cache da un CDN e altri intermediari.
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4.**Stabilisci la durata ottimale della cache per ogni risorsa:**risorse diverse possono avere esigenze di refresh diverse. Verifica e stabilisci il valore max-age idoneo per ciascuna.
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